Mio figlio è gay, cosa devo fare? Questa è una domanda che molti genitori si pongono quando scoprono l’orientamento sessuale del proprio figlio. Come reagire? Come comportarsi? Come aiutare il proprio figlio a vivere serenamente la sua identità? In questo articolo voglio offrirti alcuni spunti di riflessione e alcuni consigli pratici per capire come accettare e sostenere tuo figlio. Non esiste una risposta unica e definitiva, ma ci sono alcune linee guida che possono aiutarti a gestire le tue emozioni e a sostenere il tuo figlio.
Indice
Accettare
La prima cosa da fare è accettare la realtà. Il tuo figlio è gay e non c’è niente che tu possa fare per cambiarlo. Non si tratta di una scelta, di una moda, di una ribellione o di una malattia. Si tratta di una caratteristica innata e immutabile.
Accettare la realtà non significa rinunciare ai tuoi sogni o alle tue aspettative. Significa riconoscere il tuo figlio per quello che è, senza negarlo, rifiutarlo o giudicarlo. Significa amarlo incondizionatamente, senza condizioni o riserve. Significa rispettare la sua libertà, senza imporgli il tuo punto di vista o le tue preferenze. Accettare la realtà può essere difficile, soprattutto se hai cresciuto il tuo figlio con dei valori o delle credenze diverse da quelle che lui esprime. Puoi provare shock, rabbia, tristezza, paura, vergogna, senso di colpa o di fallimento. Queste sono reazioni normali e comprensibili, che fanno parte del processo di elaborazione del lutto per la perdita dell’immagine ideale che avevi del tuo figlio.
Non devi sentirti in colpa per provare queste emozioni, ma devi essere consapevole che sono tue e non dipendono dal tuo figlio. Tuo figlio non ti ha deluso, non ti ha tradito, non ti ha fatto niente di male. Il tuo figlio è semplicemente se stesso e ha bisogno del tuo amore e del tuo sostegno. Per accettare la realtà devi fare un lavoro su te stesso, confrontarti con le tue paure, i tuoi pregiudizi, i tuoi dubbi. Per farlo, puoi informarti, documentarti, confrontarti con altre persone che hanno vissuto la stessa esperienza.
Accogliere
Accogliere il tuo figlio significa creare uno spazio sicuro e confortevole in cui lui possa esprimersi liberamente e con fiducia. Significa ascoltarlo con attenzione e con empatia, senza interromperlo o criticarlo. Significa dialogare con lui con sincerità e con rispetto, senza nascondere le tue emozioni o le tue difficoltà. Accogliere il tuo figlio significa anche proteggerlo dalle discriminazioni, dalle violenze, dalle ingiustizie che purtroppo ancora oggi colpiscono le persone LGBT+. Significa educarlo al rispetto di sé e degli altri, alla tolleranza e alla diversità. Significa incoraggiarlo a seguire i suoi sogni, a coltivare i suoi talenti, a costruire il suo futuro.
Comprendere
Comprendere tuo figlio significa, invece, metterti nei suoi panni e cercare di capire cosa prova, cosa pensa, cosa desidera. Significa riconoscere le sue difficoltà, le sue paure, le sue sofferenze. Significa apprezzare le sue qualità, le sue virtù, le sue gioie. Comprendere il tuo figlio significa anche rispettare i suoi tempi, i suoi modi, i suoi spazi. Significa non forzarlo a fare coming out se non si sente pronto o sicuro. Significa non invadere la sua privacy o la sua intimità. Significa non interferire nelle sue relazioni affettive o sessuali.
Infine, amare il tuo figlio significa tutto questo e molto di più. Significa essere presente, essere vicino, essere complice. Significa anche essere genitore, ed essere alleato.
Conclusioni
In conclusione, accettare e sostenere tuo figlio è un processo che può richiedere tempo e, spesso, grandi sforzi emotivi. Se sei un genitore di un figlio gay e vuoi approfondire questi temi, ti invito a prendere appuntamento.